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shamrock
 Golden Striker
  
Italy
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Posted - 07 May 2006 : 12:30:55
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La sera del sabato in vista del doppio Il nostro capitano propone un ritiro forzato ai ragazzi quindi buona cena e poi a letto presto. Purtroppo in giorno dopo sulle pagine dei giornali locali verranno pubblicate le foto dei nostri tre ragazzi Maurizi Scordo e Bisi abbracciati a caraffe di birre fino a notte fonda. Ma veniamo al torneo parte bene la coppia Motta-Maurizi trascinata per lo più dal capitano che vince la partita quasi da solo. Anche la coppia Scordo-Bisi nonostante la notte brava vince a sorpresa e quindi la squadra italiana si ritrova al vertice del tabellone del torneo,ma è solo un fuoco di paglia da qui in poi il tracollo. La seconda parita per la coppia M-M è molto ostica infatti c'è di fronte la coppia Stephan Besner e socio che poi perderanno la finale i due italiani vendono cara la pelle facendo sudare i teutonici per i primi tre board ma alla fine è sconfitta. Nella sala sottostante (nelle sale più in basso infatti giocavano i carromisti meno forti infatti i nostri Scordo e Bisi è li che hanno passato il pomeriggio precedente)iniziava la trgedia sportiva infatti la coppia B-S incominciava a perdere board su board e iniziava anche ad incrinarsi un rapporto di coppia culminato al quinto incontro con la dichiarazione testuale a microfoni spenti di Scordo:"Ma il Franz non ne mette dentro una". Il torneo continuava con il capitano Motta che si inceppava dopo pranzo causa digestione e incominciava a sbagliare pedine facili, ma qui gli veniva in soccorso il compagno alzando il livello del suo gioco (è così che si gioca in coppia) e quindi senza brillare portavano a casa gli incontri successivi. Mentre la coppia B-S ormai era nel pieno della tormenta. Alla fine la coppia Motta-Maurizi si claassificherà 10° su 36 buon risultato avrebbero potuto fare di più soprattutto nell'ultimo incontro quando hanno fatto tremare la coppia Boker-Van der pils (alla fine vincitrice del torneo). Mentre ormai la coppia Bisi-Scordo era andata a giocare nei meandri della terra che delusione.
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